Vademecum per una vacanza sicura
Sono sempre di più le segnalazioni dei disservizi subiti dai consumatori nel settore turismo: ritardi aerei e ferroviari, villaggi privi delle infrastrutture promesse nei cataloghi, sistemazioni alberghiere scadenti.
Spesso, in nome delle sudate vacanze, si accetta ogni sopruso... ecco alcune preziose indicazioni per le imminenti vacanze:
PRIMA DI PARTIRE
• verificare presso l’Assessorato al turismo della Regione - Ufficio licenze agenzie di viaggio (oppure presso l'associazione di categoria Fiavet, tel. 06/8543246) che l'agenzia o il tour operator prescelti risultino iscritti negli elenchi regionali che abilitano alla vendita dei servizi turistici (si eviterà così il rischio di affidarsi ad operatori improvvisati, a tutto danno della capacità organizzativa e della solvibilità finanziaria);
• richiedere copia del contratto che si sottoscrive, accertando che faccia chiaro riferimento alle offerte contenute nel catalogo informativo (in questo caso le indicazioni fornite da depliants e brochures saranno vincolanti per l’organizzatore);
• se si sottoscrive una polizza di assicurazione, leggere attentamente le condizioni contrattuali (attenzione alla previsione di franchigie, spese non rimborsabili, etc.);
• qualora la destinazione sia un paese straniero, verificare la necessità di adempimenti burocratici o sanitari (documenti di espatrio, visto di ingresso, vaccinazioni, etc.);
• opporsi, per iscritto, ad eventuali richieste di ulteriori esborsi da parte dell’agenzia quando mancano meno di venti giorni alla partenza (entro tale termine la legge vieta qualsiasi maggiorazione del prezzo e se l’aumento eccede il 10% del costo complessivo del pacchetto, il consumatore potrà comunque recedere dal contratto);
DURANTE LA VACANZA
• il soggiorno deve svolgersi esattamente come previsto (ogni modifica del programma o della sistemazione alberghiera legittimano il consumatore al rimborso del prezzo per la prestazione non goduta oltre al risarcimento del danno);
• rivolgersi ai rappresentanti dell'organizzazione sul posto per segnalare ogni difformità rispetto al contratto di viaggio (è utile precostituire la prova scritta delle lamentele inoltrate);
• documentare gli eventuali disagi tramite fotografie, dichiarazioni sottoscritte da altri turisti, fatture di spesa (saranno indispensabili per ottenere dal Giudice il risarcimento dei danni).
AL RIENTRO
• entro 10 giorni dal rientro, nel caso di difformità o disservizi, formalizzare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo lettera raccomandata a.r. indirizzata all’agenzia di viaggi, al tour operator e per conoscenza all'Unione Nazionale Consumatori;
• conservare, in ogni caso, il catalogo, la documentazione di viaggio e la documentazione comprovante l’eventuale inadempimento del tour operator.
L'Unione Nazionale Consumatori, allo scopo di monitorare il fenomeno dei reclami turistici e di fornire la migliore assistenza a chi volesse segnalare disservizi di qualsiasi genere, mette a disposizione una casella di posta per fornire utili suggerimenti anche in caso di emergenza.
Autore: Emanuela Dona
Data: giugno 07
tratto da : http://www.consumatori.it/
Nessun commento:
Posta un commento